
L'efficacia della sonda ORP (potenziale di ossidoriduzione) può essere compromessa dalle sostanze presenti nella piscina, che ne compromettono la capacità di misurare con precisione la natura ossidante dell'acqua. I colpevoli più comuni sono:
- Biofilm: Strati di microrganismi che aderiscono alle superfici. Pulire strofinando delicatamente la sonda ORP con un cotton fioc imbevuto di alcol a 70° o di alcol isopropilico, quindi risciacquare con acqua di rubinetto.
- Depositi di calcio: Pellicola di calcare o aggregati visibili. Rimuovere immergendo la sonda in una soluzione di metà acqua e metà aceto alimentare per circa 5 minuti, quindi pulire accuratamente.
- Oli e grassi: Residui di creme e creme solari. Eliminare con un cotton fioc imbevuto di alcol a 70° o di alcol isopropilico, strofinando delicatamente la sonda, quindi risciacquare con acqua di rubinetto.
- Produzione di idrogeno (H2): Comune nelle piscine con generatori di cloro salino, che porta a letture ORP basse. Non danneggia la sonda, ma influisce sulla precisione della misurazione.
Soluzione per l'interferenza dell'idrogeno:
Se si utilizza un generatore di cloro salino, la reattività del platino con l'idrogeno può abbassare i valori di ORP, falsando i livelli di cloro libero. Per una misurazione più accurata, si consiglia di passare al nostro sensore 4-in-1 con superficie reattiva in oro contattando il proprio rivenditore.
Nota: non utilizzare mai l'acetone per la pulizia della sonda.
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